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Filler

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Medicina Estetica e Nutrizione

Il termine filler deriva dall’inglese “to fill” che significa riempire, e questa è precisamente la loro funzione. La Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica definisce i filler come una tecnica infiltrativa – eseguita quindi con una o più iniezioni – nella quale si utilizzano sostanze in grado di aumentare e correggere i volumi della parte del corpo in cui vengono iniettate.

I filler hanno un utilizzo principalmente estetico, ma sono molto versatili e possono essere utilizzati per molti scopi diversi:

  • riempire le rughe superficiali e profonde
  • modellare il naso e nascondere il gibbo (Rinofiller o rinoplastica non chirurgica)
  • aumentare il volume delle labbra
  • aumentare il volume degli zigomi
  • riempire le guance molto scavate

  • riempire le occhiaie incavate
  • modellare o aumentare il mento
  • modellare il contorno della mandibola
  • correggere atrofie e asimmetrie facciali

  • delineare i profili del viso (Face Contouring)
  • Lifting del volto completo non chirurgico

  • ringiovanire delle mani
  • riempire le cicatrici depresse o da acne

  • aumentare il volume dei glutei

  • aumentare il volume dei polpacci

Tipologia di filler
Filler con acido ialuronico

Sono i più diffusi e i più conosciuti. Sono dei filler riassorbibili, che quindi hanno una durata limitata e il loro effetto è temporaneo, proprio per questo vengono preferiti rispetto agli altri e sono considerati più sicuri. L’acido ialuronico è infatti una sostanza biocompatibile, presente già in natura nell’organismo umano, quindi non crea problemi di allergie o rigetto. Tempi di riassorbimento 6-24 mesi.

Filler con acido polilattico

L’acido polilattico è un polimero, ma come l’acido ialuronico, non ha proprietà allergeniche. La sua caratteristica è che non è un filler riempitivo, ma ha la proprietà di indurre un ispessimento del derma, perché stimola i fibroblasti e la produzione di collagene. Per questo motivo viene utilizzato essenzialmente per eliminare le rughe del viso, in particolare nella regione periorale e nelle guance, incluse le rughe naso geniene. Il risultato non è immediatamente visibile, infatti raggiunge il suo momento massimo dopo 40 o 50 settimane e dura quindi molto più tempo rispetto al filler di acido ialuronico.

Filler con idrossiapatite di calcio

È un sostanza presente naturalmente nelle ossa, quindi è biocompatibile e non provoca allergie. Questo filler è commercializzato dalla casa Radiesse e può essere utilizzato soprattutto per le rughe profonde del viso, i solchi nasogenieni e per correggere la lipoatrofia. Anche questo è un filler riassorbibile, ma di lunga durata (12-18 mesi). A differenza degli altri filler non è consigliato l’uso per l’aumento volumetrico delle labbra.

Filler permanenti

Questi filler non sono riassorbibili. Molti specialisti sconsigliano l’uso di questi filler a causa delle reazioni avverse che possono indurre. Infatti anche la SIDEC avverte che gli effetti collaterali possono essere importanti, se non addirittura devastanti per la salute.